martedì 19 novembre 2013

Come è fatto un compattatore per rifiuti?

Inizio a rispondere a questa domanda perchè magari la parola compattatore può suggerire una risposta ma credo che non tutti, anzi, la maggioranza delle persone che leggeranno questo post, non sapranno rispondere ma perchè è una macchina che non tutti vediamo, che non tutti abbiamo l'opportunità di utilizzare e sopratutto è un prodotto dislocato in luoghi non molto visibili che possono essere isole ecologiche, cartiere, il retro di centri commerciali o di retro di supermercati . Per cominciare voglio mettere una foto per mostrarvi il prodotto finito e farvi vedere di cosa si tratta.
Questi sono due esempi di compattatori con una funzione ben specifica e più avanti vedremo anche tutte le tipologie esistenti per le svariate richieste di utilizzo che queste macchine devono soddisfare.

Per cominciare, un compattatore, deve essere progettato
Il progetto richiede personale molto qualificato e quindi in grado di utilizzare software per il disegno in 3D, essere in grado di effettuare calcoli specifici per i carichi da attribuire nei punti giusti, valutare la tipologia di ferro più adatta a soddisfare la caratteristica della macchina richiesta e selezionare le componenti idrauliche giuste.
La progettazione è una fase molto importante perchè potrebbe compromettere il lavoro di assemblaggio in officina creando disguidi, rotture durante le varie fasi di assemblaggio o peggio, rotture dopo che la macchina è stata consegnata al cliente.
Durante questa delicata fase i programmi utilizzati permettono di simulare i movimenti che la macchina dovrà effettuare e verificarne il corretto funzionamento.
E' molto importante non tralasciare nulla e il grado di concentrazione dell'operatore deve essere il massimo perchè deve garantire che, chi lavora dopo di lui, deve riuscire a lavorare al meglio e questo deve succedere durante tutta la fase produttiva, perchè un buon lavoro genera un buon profitto.

Dopo che la macchina è stata progettata si passa alla messa in tavola dei vari particolari disegnati e a tutti si assegna un codice perchè nella fase successiva il testimone passa all'ufficio acquisti che ha il compito di far arrivare tutto il materiale necessario per la costruzione della commessa.

Il 90% dei materiali che vengono utilizzati per la costruzione di un compattatore sono in ferro e quest'ultimo arriva in diverse forme, qualità, dimensioni e spessori.
Come vedete nella foto le varianti di ferro utilizzate sono tantissime e vanno da tubolari di diverse dimensioni, UNP (il ferro a U) , HEB e INP (le classiche putrelle) e angolari di varie misure. Ogni tipologia di ferro viene utilizzata per una specifica parte della macchina.
Poi ci sono le lamiere, anche queste, arrivano in vari formati che vanno dal 2000x6000x3 (millimetri) al 2000x1000x8 (millimetri). Le lamiere vengono tagliate e poi piegate con apposite macchine e poi utilizzate per fare la parte grossa del compattatore che è costituita dalla cassa dove verrà contenuto il rifiuto, la bocca di carico dove il rifiuto viene spinto dalla pala di compressione all'interno della cassa. Più avanti vedremo bene questo passaggio.
Come dicevo sopra, le lamiere, vengono tagliate e piegate con macchine a controllo numerico ad esempio una trancia da 6 metri in grado di tagliare spessori fino a 8 millimetri
Successivamente le lamiere tagliate vanno piegate con varie gradazioni per ottenere il particolare a disegno adatto per l'assemblaggio della macchina richiesta.
Questa è una piegatrice da 6 metri
Noi in siamo +Scalvenzi Soc. Cooperativa







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